Intervista su Wine Soundtrack a Cecilia Naldoni, la Signora di Grifalco

Di Saula Giusto

Ho incontrato Cecilia Naldoni, la titolare di Grifalco, l’azienda diventata ormai iconica del Vulture, Basilicata, ai tre bicchieri 2020. Una Signora, con la S maiuscola, come si dice, di una dolcezza disarmante, trasparente come l’acqua.

Cecilia con mia somma gioia mi ha permesso di intervistarla per Wine Soundtrack e ne è risultata una bellissima esperienza, che mi ha trasmesso tanta empatia e vicinanza per questa donna del vino, fragile e fortissima allo stesso tempo.

L’intervista

Ecco l’intervista online su Wine Soundtrack, ora scaricabile come podcast: https://www.winesoundtrack.com/it/podcast/fratelli-di-vini

I vini di Grifalco sono premiati da sempre, apprezzatissimi sia in Italia che all’estero, considerati archetipo dei grandi vini del Vulture, che hanno la dote di soddisfare sia palati preparati che il consumatore medio. Forse anche perché raccontano una bella storia di tenacia e resilienza, oggi più che mai attuale.

La storia

La prima avventura in Toscana

Originari dei Castelli Romani in provincia di Roma, Fabrizio Piccini e la moglie Cecilia Naldoni si trasferiscono nel 1985 a Montepulciano per metter su famiglia in Toscana. Così accade, e nel 1988 nascono Lorenzo e Francesca. Fabrizio si cimenta con il Sangiovese e iniziano una piccola produzione di vino rosso Nobile di Montepulciano. Fondano la cantina Salcheto, prima annata prodotta la 1990. Nasce il terzo figlio Andrea nel 1992. Negli anni a seguire ricevono premi e riconoscimenti per i loro vini. Nel 2003 l’azienda viene ceduta e si riparte da zero per una nuova avventura.

Il Vulture
I vigneti
L’arrivo nel Vulture

Sbarcano in Basilicata seguendo la scia dell’Aglianico, grande vitigno rosso del Sud, che qui interpreta lo straordinario territorio (vulcanico) del Vulture. Costruiscono una moderna cantina progettata con criteri sostenibili e producono vini rossi da uve Aglianico solo in purezza e tutti di alto profilo: Gricos da vigne recenti, Grifalco (il primo uscito) da vecchi vigneti, poi Damaschito e Daginestra provenienti da due cru, cioè da due singole vigne selezionate.

Cecilia con Lorenzo e Andrea

Nel 2007 arriva in cantina il supporto tecnico del figlio Lorenzo mentre studia enologia ad Alba, e quello aziendale di Maria Madio, signora lucana che fa parte dello staff come se fosse di famiglia. Andrea invece segue le orme della mamma Cecilia; è lei che ha sempre curato i clienti e l’amministrazione. Il passaggio di testimone è completato: continueranno Lorenzo e Andrea, fratelli uniti nella vita e nel lavoro. E Francesca? Opera da tempo con organizzazioni umanitarie in zone di guerra, e così le dedicano l’unico rosato prodotto da uve Aglianico chiamandolo Frà.

Nel 2019 purtroppo Fabrizio lascia moglie e figli, a cui passa in toto la conduzione dell’azienda.

Lorenzo e Andrea

L’azienda

Le vigne si trovano in diverse zone del Vulture, a Maschito, Venosa, Rapolla e Ginestra.

Ogni parcella è vinificata e affinata separatamente, per poter decidere in seguito la migliore composizione dei vari vini. L’Azienda, coltiva circa 16 ettari di vigneto, con una produzione annua di circa 60/80 mila bottiglie.

info: https://grifalcovini.com/