Intervista ad Allegra Selvaggi: il nuovo volto di Galardi

Di Saula Giusto

Ecco la mia intervista ad Allegra Selvaggi, nuova e fresca leva dell’iconica azienda Galardi Terra di Lavoro, ora scaricabile come podcast su Wine Soundtrack, il bel progetto online creato da Claudio Latagliata, di cui sono una delle speaker italiane:

https://www.winesoundtrack.com/…/potenzialit%C3%A0-del…

Ho incontrato Allegra circa due anni fa ad un evento enogastronomico a Roma e sono rimasta subito colpita dall’entusiasmo e dalla passione coinvolgente di questa bella ragazza dai tratti delicati e fini, ma dotata di grande carattere ed ottime capacità comunicative.

Chi è Allegra

Sono stata felice di poter constatare la bella ‘ventata di novità’ costituita da questa giovane donna apportata ad un’azienda che esprime, non solo nel mio immaginario, l’archetipo di grande azienda che ha dato lustro, negli ultimi decenni, alla produzione vinicola del sud e dell’Italia tutta.

Non mi sono dunque lasciata scappare l’opportunità, qualche tempo dopo, di intervistarla!

Allegra Selvaggi è il simbolo del ricambio generazionale in corso nella azienda Galardi: un passaggio di testimone dallo zio Arturo Celentano, che con il padre e la madre di Allegra, Roberto e Maria Luisa, iniziò questa avventura vent’anni fa.

L’azienda

Galardi nasce infatti nel 1991 dalla volontà di proporre un vino d’eccellenza, espressione della più nobile tradizione della Campania vitivinicola, in un territorio vulcanico noto anche prima dell’epoca romana, per la sua vocazione.

https://www.galardi.net/

Nel 1994 con la nascita dell’etichetta Terra di Lavoro quest’azienda è riuscita a far conoscere, emergere e in un certo senso ha indirizzato, la viticoltura della zona omonima e di quella campana tutta. Questa l’idea aziendale, che coadiuvata dalla mano esperta dell’enologo Riccardo Cotarella, ha voluto enfatizzare e sottolineare la propria fiducia e la forza racchiusa nei vitigni locali: l’Aglianico e il Piedirosso.Il debutto sulla scena enologica del Terra di Lavoro è dunque un grande successo, che suscita l’entusiasmo dei più autorevoli critici italiani e internazionali, fra i quali il grande Luigi Veronelli che lo annovera diverse volte fra i migliori vini italiani in assoluto.

Sulle pendici dell’antico vulcano di Roccamonfina, dal quale si ammira lo splendido golfo di Gaeta, i vigneti Galardi, insieme agli uliveti ed ai castagneti, costituiscono un ambiente agricolo e naturale che viene amorevolmente coltivato, in sintonia con i principi dell’agricoltura biologica. Il rispetto della natura prosegue in cantina, dove il Terra di Lavoro viene invecchiato in botti di rovere, dando vita a un vino di straordinaria struttura.

Un nuovo progetto

Dall’annata 2017, complice la perfetta maturazione del Piedirosso, nasce una nuova etichetta in cui quest’uva, solo nelle annate migliori, si esprime in purezza: il Terra di Rosso, molto amato da Allegra, versatile e fruttato, una goduria per naso e palato.

Buon’ascolto!