Guida Roma e il meglio del Lazio 2023 del Gambero Rosso

COMUNICATO STAMPA

LA FORZA DELLA CAPITALE, TRA RIVOLUZIONI GLOBALI E CAMBIAMENTI LOCALI: UNA CITTÀ CHE CONTINUA AD ATTRARRE INTERESSE E INVESTIMENTI. E VIAGGIATORI DAI CINQUE CONTINENTI. IL PANORAMA DELLA RISTORAZIONE? LO RACCONTA LA GUIDA ROMA E IL MEGLIO DEL LAZIO 2023.

Sono stati tempi complessi questi per le città d’arte. La riscossa, però, è arrivata e la voglia di viaggiare tornata ai numeri pre-Covid (lo dimostra l’enorme difficoltà del settore del trasporto aereo nel fronteggiare la domanda crescente con il personale ancora ridotto dai tagli del passato). A Roma il “ritorno” del turismo italiano e internazionale è davvero palpabile: la città è, nei suoi luoghi iconici, densa di vita e di folle, come un tempo. E a testimonianza dell’interesse e dell’attrattiva che l’Urbe esercita, ecco la grande imprenditoria che sulla Capitale ha deciso di scommettere, ad alti livelli. Non solo per le bellezze storiche, ovviamente imprescindibili. Ma anche per la sua ricchezza gastronomica, gli artigiani di valore, i grandi cuochi.

Roma e i grandi alberghi

Fra il 2021 e il 2022 non si contano i gruppi alberghieri che hanno scelto Roma per imprese di gran caratura gastronomica: il Marriot, con il W Rome e un’offerta completa, con una sfilza di nomi come Ciccio Sultano, Emanuele Broccatelli, Fabrizio Fiorani e Pierdaniele Seu. O il nuovo gruppo Shedir (già attivo con un “gioiello” come il Vilòn) con il delizioso Maalot Hotel, la sua versatile tavola “all day dining” Don Pasquale nei pressi di Fontana di Trevi, e nuovi progetti in cantiere, che vedranno luce dopo l’estate sempre nel centro storico. E poi Bulgari – che già da tempo ha puntato nel mondo su un pezzo da novanta come Niko Romito – in arrivo a piazza Augusto Imperatore per l’inizio del 2023. Quest’anno ha triplicato la sua presenza in città anche il gruppo Pavillions: dopo il  The First Arte con il fine dining Acquolina e il roof Terrazza Molinari e il The First Dolce con la pasticceria Velo, apre The First Musica, offerta gourmet con il ristorante Oliva e il cocktail bar Alto (anche qui, tendenza nella tendenza, si punta sulla pizza), grande design e un mirabile panorama sul lungotevere.

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Le novità a Roma: terrazze, musei, ristoranti e nuove botteghe

Già, panorami. E terrazze meravigliose, che negli ultimi anni sono sempre più alla portata dei romani gourmet: tra i nuovi premiati con le Tre Cocotte (il punteggio massimo per i bistrot) la Divinity Terrace del The Pantheon hotel, in compagnia di Baccano dove oggi opera Nabil Hassen, altro grande locale in uno dei posti più belli del mondo. Si consolidano le imprese in meravigliosi luoghi d’arte. La voglia di godersi il bello di Roma è tutta anche nei nuovi bistrot dei musei e palazzi storici, da Palazzo Massimo alle Terme a Galleria Borghese, da Palazzo Brancaccio (dove ha aperto Spazio Field con il ristorante Roland) al Palazzo Doria Pamphilj (dove il Caffè Doria è meta sempre più gettonata, grazie alla possibilità di godere dello splendido chiostro interno). Ma è anche il momento dei piccoli e delle piccole rivoluzioni, con coraggiosi imprenditori e imprenditrici che scommettono tutto in nome del buono e del sano. È il caso di Tulipane, tra le novità dell’anno premiate, insegna votata al verbo del buon pane, ed è il caso di Pizzicàrola, altra impresa femminile premiata per aver portato una ventata di rinnovamento al modo di intendere la bottega di quartiere. Le scommesse notevoli sono pure quelle di chef come Davide Puleio, che ha aperto finalmente la sua insegna metropolitana – Pulejo – e quella del gruppo di giovani che ha portato un innesto di contemporaneità nella campagna sabina con La Tenuta Resort Agricolo di Casaprota, tra autoproduzione, fermentazioni e brace.

Guida Roma e il meglio del Lazio 2023: top restaurant e premi speciali

Nell’Olimpo della classifica della guida Roma e il meglio del Lazio 2023 di Gambero Rosso, presentata allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma, confermate le Tre Forchette, con qualche movimento nei punteggi, mentre aumentano i Tre Gamberi, con l’ingresso di una grande tavola tradizionale nel cuore della città, Il Grappolo d’Oro di piazza della Cancelleria. Un ritorno fra i Tre Mappamondi per Dao Restaurant, insegna di cucina cinese d’autore, mentre, tra i premi speciali, vanno ai fortissimi team de Il Pagliaccio e dell’Imàgo dell’Hotel Hassler (il cui patron, Roberto Wirth, è appena scomparso) il premio al miglior Servizio di Sala e al Servizio di Sala in Albergo.

Per il secondo anno consecutivo viene messa in luce la crescita del patrimonio regionale con il premio Genius Loci, che evidenzia alcune delle realtà che lavorano virtuosamente con il paniere laziale, in ogni provincia, mentre al premio Valorizzazione del Territorio è affidato uno sguardo all’imprenditoria virtuosa che, appunto, sa ben valorizzare le ricchezze enogastronomiche della regione. Al Gruppo del Gusto dell’Associazione Stampa Estera in Italia, invece, il compito di premiare le realtà che maggiormente colpiscono i giornalisti stranieri che hanno scelto Roma e i suoi dintorni per vivere e lavorare.

The Best in Lazio Experience. Cene-degustazione

Dal 15 settembre al 20 ottobre sono in programma 6 cene-degustazione in giro tra le province laziali per conoscere i prodotti locali ed assaporare le interpretazioni che alcuni chef premiati dalla Guida Roma di Gambero Rosso proporranno in abbinamento ai vini della cantina Casale del Giglio.


Roma e il meglio del Lazio 2023. La sezione web

Su www.gamberorosso.it/ristoranti/roma/potrete scoprire tutti i locali Tre Forchette e Tre Gamberi 2023, oltre a tutti gli altri esercizi premiati divisi per categorie e i Premi Speciali con la recensione, il punteggio e la geolocalizzazione.

Comunicato stampa a cura di Pina Sozio

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