Di Saula Giusto
“VINI DA TERRE ESTREME” ON TOUR
Vini Da Terre Estreme, l’evento di promozione e valorizzazione della viticoltura eroica, ha iniziato il nuovo anno di eventi a Roma il 25/26.02.24.
Ecco alcuni dei miei tanti assaggi…
Luigi Lauria
Presenti al banco condiviso della distribuzione dei Vini da Terre Estreme, mi hanno colpita molto i due vini dell’azienda Luigi Lauria, il cui titolare, che ha dato il nome alla cantina, ha recuperato un’antica varietà presente a Chiaramonte (PZ) nel Parco Nazionale del Pollino, il Guarnaccino Nero, con cui produce un bianco, un rosato ed un rosso.
Mi è piaciuto molto il bianco, intrigante, misterioso, unico: dai profumi inusuali di erbe officinali e iodio e dalla beva fresca, sapida, coerente e lunga.
MAFFONE
Ottimi i vini provenienti dagli eroici terrazzamenti della Riviera Ligure di Ponente di MAFFONE.
La bolla, dai sentori inusuali, grintosa, dalla beva giovanile e persistente: 100% Ormeasco, che sosta ben 72 mesi sui lieviti; il Pigato, dal naso molto floreale e la beva dritta, sapida, decisamente territoriale.
Domanda
Sempre molto interessanti i vini dell’azienda piemontese Domanda.
L’azienda di Calosso, Asti, nata nel 1881, oggi in mano a Eleonora Domanda, che conduce 20 ettari: 12 coltivati a Moscato ed i restanti suddivisi in tipologie distinte,
Confermo il mio apprezzamento per il CALOSSO DOC: un rosso 100% Gamba di Pernice, storico vitigno recuperato, su cui Domanda punta molto, che regala un vino croccante, dalla beva molto piacevole, speziata, balsamica e fruttata.
Ottimi anche tutti gli altri vini (ovviamente il Moscato D’Asti, poi Nebbiolo, Barbera, Freisa, Favorita), ma ho trovato particolarmente ben riuscito e gradevole, equilibrato nella sua tipica semplicità, il Dolcetto D’Asti, dal rapporto qualità prezzo unico!
ASSOCIAZIONE CANTINE DEL RECUPERO
Merita particolare attenzione la presenza all’evento del progetto “Cantine del Recupero”, un’associazione di vignaioli che recuperano terreni e vitigni abbandonati, preservando e salvaguardando i territori, i paesaggi e la loro biodiversità.
I Vignaioli del Recupero erano presenti con un banco d’assaggio collettivo e con una masterclass dedicata, entrambi gestiti da Carlo Catani, presidente dell’associazione es autore del libro “Il chilometro consapevole”.
Gli assaggi: VIGNE DI SAN LORENZO – Romagna, VILLA PAPIANO – Romagna, PIAN DI STANTINO – Romagna, RIECINE – Toscana, MARINO LANZINI – Valtellina. Presente al banco anche i vini di una “vecchia” conoscenza, che da sempre apprezzo: VILLA VENTI – Romagna, con i suoi vitigni rari: il Centesimino e Famoso di Cesena, vinificati in anfora georgiana interrata…sempre al top!
Tantissime le altre aziende interessanti…impossibile citarle tutte.
BIAGI, COOPERATIVA SOCIALE IL GABBIANO, GASPARE BUSCEMI
Ma una menzione speciale per BIAGI – Abruzzo, di cui ho particolarmente apprezzato il TREBBIANO 2020, la COOP. SOCIALE. IL GABBIANO – Valtellina e, at last but not least, GASPARE BUSCEMI, un “alchimista” del vino, che rende estremamente longevo tutto quello che tocca!
Ci vediamo ci vediamo al prossimo VINI DA TERRE ESTREME ROMA!