CI HA LASCIATI ROBERTO WIRTH, PATRON DELL’HOTEL HASSLER

UN GRANDE UOMO, UN IMPRENDITORE ILLUMINATO, UN ESEMPIO DI VITA: ROBERTO E. WIRTH CI LASCIA UNA GRANDE LEZIONE

Una notizia molto triste, che ci lascia tutti sbigottiti.

Ho conosciuto tanti anni fa Roberto Wirth quando, muovendo i miei primi passi in questo mondo, ho collaborato anche con lui lavorando presso la International Wine Academy, presso il Palazzetto di Roma, l’hotel dependance dell’Hassler.

L’Academy era una sua ‘illuminata invenzione’ creata, agli albori degli anni 2000 per offrire, a 360°, wine experience a clientela nazionale ed internazionale, cosa assolutamente nuova a quel tempo.

Collaborando anche con l’Hassler, nel 2008, per incarichi che mi erano stati personalmente commissionati dal Sig. Wirth, oltre ad aver apprezzato la grande opportunità di crescita e di arricchimento personale che tali incarichi mi avevano garantito, avevo ottenuto la grande opportunità di ammirare questa persona speciale, la cui disabilità era diventata uno stimolo a raggiungere grandi traguardi, ardui da ottenere per chiunque altro.

ROBERTO WIRTH

COMUNICATO STAMPA a cura di Bortolan&Carnevali

Ieri, domenica 5 giugno, è improvvisamente scomparso a soli 72 anni Roberto Wirth.

La sua vita

Appartenente alla quinta generazione di una famiglia di albergatori svizzeri, Roberto Wirth, sordo profondo dalla nascita, ha sempre avuto un sogno fin da quando era bambino: gestire in assoluta autonomia un hotel e di diventare un grande albergatore.

L’Hassler e i suoi “5 gioielli”

Con la sua tenacia, tenendo sempre a mente il suo obiettivo, è riuscito a far diventare il suo Hassler un’icona dell’hotellerie a livello mondiale. L’Hassler è sempre stata la sua passione e la sua casa. Con il suo motto “Never give up” (non mollare mai), poi, è riuscito nel corso degli anni ad espandere e sviluppare l’azienda di famiglia e ad ampliare il suo portfolio: Il Palazzetto, Parco del Principe in Toscana, Borgo Bastia Creti in Umbria e Hotel Vannucci a Città della Pieve. “I miei 5 gioielli”, questi erano e saranno per sempre per il Sig. Wirth.

La sua educazione e le sue esperienze formative a Milano, alla Scuola alberghiera di Stresa ed infine alla Cornell University sono state le basi del grande uomo e imprenditore. Brillante, attento, lungimirante non ha mai smesso di impegnarsi in prima persona sia per la sua città di Roma, dove come Presidente dell’Associazione di via Sistina-via F. Crispi si è sempre battuto per la riqualificazione e il decoro del centro storico, che per la sua Onlus CABSS.

La sua fondazione CABSS

Dal 2004 con la sua fondazione CABSS supporta i bambini sordi e sordociechi da 0 a 6 anni e le loro famiglie. Raccontando e facendo conoscere le tappe della sua vita anche attraverso la sua biografia “Il silenzio è stato il mio primo compagno di giochi” ha portato avanti il suo messaggio: “guardare sempre avanti con determinazione e fiducia. Nella vita tutto è possibile e, con impegno, tutti possono farcela. Noi sordi possiamo fare tutto, tranne sentire.”

La borsa di studio “Fulbright – Roberto Wirth”

Nel 1992 ha istituito una borsa di studio “Fulbright – Roberto Wirth” dando la possibilità a giovani laureati sordi e udenti la possibilità di specializzarsi presso la Gallaudet University, Washington D.C. (USA), in un’area che apporti beneficio ai bambini sordi e sordociechi italiani. Gallaudet University è l’unico ateneo al mondo bilingue (American Sign Language e Inglese), accessibile anche agli studenti sordi e sordastri. Il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore.

Sarà, ora, il grande compito dei suoi figli, Veruschka e Roberto Jr, di portare avanti con estremo orgoglio l’eredità del papà.

UFFICIO STAMPA – BORTOLAN & CARNEVALI

Belinda Bortolan • cell. 3357011993 • belinda@bortolancarnevali.com

Fabio Carnevali • cell. 3356001832 • fabio@bortolancarnevali.com

Roberto Wirth presso il suo Hotel Hassler