CARPINETO Grandi Vini di Toscana, le anteprime

una lunga storia di valorizzazione alle massime espressioni

Comunicato stampa

Finalmente sono state presentate, lo scorso febbraio, le nuove annate dei gradi vini di Carpineto! Oltre al Chianti Classico 2018, la Riserva 2016 e la Gran Selezione 2016,  ecco altre declinazioni di sangiovese, in area senese.

La premessa: fondata nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo, CARPINETO, tuttora gestita dalle due famiglie, coltiva in modo sostenibile e neutrale all’impronta del carbonio 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra 5 tenute nelle zone storiche della Toscana vitivinicola: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Alto Valdarno e Maremma. Carpineto è certificata IFS e ISO 9001, ed esporta verso oltre 70 paesi. E’ proprietaria del più grande vigneto ad alta densità d’Italia: oltre 80 ettari nell’Appodiato di Montepulciano con densità fino ad 8500 piante per ettaro.

Giovanni Sacchet e Antonio Zaccheo

Partendo dalla nuova annata di Brunello: “L’annata 2015 è una annata spettacolare a 360 gradi, caratterizzando vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. 

Nel Brunello 2015 si percepisce l’ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale. Magari averle tutti gli anni queste annate!” Esordisce entusiasta Caterina Sacchet, enologa e produttrice Carpineto insieme ad Antonio Mario Zaccheo.

Caterina Sacchet 

La nuova annata 5 stelle BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2015 CARPINETO

“L’annata 2015 è una annata spettacolare a 360 gradi, caratterizzando vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. 

Nel Brunello 2015 si percepisce l’ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale. Magari averle tutti gli anni queste annate!” Esordisce entusiasta Caterina Sacchet, enologa e produttrice Carpineto insieme ad Antonio Mario Zaccheo.

Un rosso favoloso, un’annata da ricordare a lungo la 2015 in assoluto e per il Brunello di Montalcino Carpineto: 100% Sangiovese Grosso, tre anni in botti di rovere di Slavonia di diversa capacità, quindi sei mesi ed oltre di conservazione in bottiglia.

Colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granata; il profumo è netto, fine, ampio e persistente, un leggero sentore di vaniglia amplifica i frutti rossi, la ciliegia, il lampone e in fondo la liquirizia. I frutti sono vividi.

Al gusto è asciutto, fresco e preciso pur mostrando una straordinaria maturità  e ricchezza. tannini sottili e morbidi, definiti. Elegante e complesso, dalla grande struttura ed energia. Persistente, destinato ad evolvere a lungo in bottiglia ed emozionare negli anni.

L’Appodiato di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 4 km) del quale s’inquadra l’intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.

Come dimensioni la più piccola delle 5 tenute di Carpineto e tra le più suggestive, una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a  cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant’Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea completano questo piccolo gioiello.

Dal punto di vista geologico, l’Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.

La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa Tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, eleganza, raffinatezza e grande longevità.

Parliamo ora della ‘vocazione Nobile’ di Carpineto.

ANTEPRIMA giovedì 20 febbraio

Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG Carpineto 2016

“Colore rosso rubino tendente al granata, brillante, profumo etereo, caratteristico, straordinariamente elegante, con lieve sentore di mammola e di legno pregiato. Al palato asciutto, sapido, armonico, vellutato grazie a tannini morbidi con profumi complessi che vanno dalla frutta esotica a quelli balsamici; stoffa elegantissima, di grande nobiltà.

Posto per 2 anni in botti ovali di rovere di Slavonia della capacità di 5.500 litri e in barili di rovere francese da 225 litri. Affina in bottiglia per un minimo di 6 mesi.”

Vigneto Poggio Sant’Enrico 2012 – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.

“Da uve sangiovese. Un anno in barrique. Rubino granato molto intenso. Complesso e avvolgente, note fruttate e speziate, eteree, con sentori di amarena,  vaniglia, confettura di fragola, tabacco e prugna. Sapore caldo, ricco e teso,  con tannini vellutati, ottimo corpo, possente e salino,  con ottima persistenza finale.”

CARPINETO e il NOBILE, questione di tempo… potremmo dire. Lunga evoluzione in bottiglia nello stile dell’azienda ma anche un progetto di alta valorizzazione nato oltre 20 anni fa. Unica azienda a produrre solo Riserva e un Cru di Nobile, sangiovese in purezzacon vent’anni di storia

Un Vino Nobile di Montepulciano, entrato per 3 anni anni (annata 2010, 2011, 2013) tra i top 100 al mondo nella classifica di Wine Spectator, a testimonianza della costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto. Un vino icona per l’azienda che con l’annata 2015, annata 5 stelle ha ottenuto il massimo riconoscimento, le 4 viti, nella Guida ai Vini d’Italia Vitae 2020.

Il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Carpineto un uvaggio nel solco pieno della tradizione e che prevede, come da disciplinare, accanto al Sangiovese l’uso in quantità minore di varietà locali come il Canaiolo, il Colorino, il Mammolo è prodotto nel numero di 150.000 bottiglie.

Si distacca dal Cru di Nobile, sangiovese in purezzafin dal 1998 invece, primo Nobile con Sangiovese in purezza, espressione di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, soci fondatori dell’azienda, focalizzati già dal 1998 sulla declinazione del Nobile nella più piena identità del territorio.

Un capolavoro della Collezione degli Appodiati, il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico DOCG. Un Nobile che ha il passo lungo e profondo del Sangiovese dalle straordinarie doti di longevità e dall’ampia gamma di sfumature.

La prospettiva di una lunga evoluzione intuita e perseguita dall’azienda regala a Carpineto il ruolo di antesignana nella più piena valorizzazione di una denominazione le cui potenzialità hanno un respiro ampio.

Il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. è un  vino prodotto, nel numero di oltre 6000 bottiglie, solo in grandi annate proveniente dalle zone meglio esposte di due vigneti di sangiovese collocati a sud, “Poggio Sant’Enrico Piccolo” e “Poggio Sant’Enrico Grande”, impiantati uno nel 1978, l’altro nel 1995, per un totale di circa 4 ettari, nel territorio di Montepulciano. Una microzona dai terreni fortemente stratificati con prevalenza di argille, sabbia, fossili marini, conchiglie.

Raccolta molto meticolosa, uso di lieviti indigeni, temperature controllate, macerazioni brevi.

Imbottigliato senza subire alcun trattamento e rilasciato dalla cantina dopo almeno 5 anni di affinamento in bottiglia, è un vino in grado di evolvere lungamente.

Il Cru Poggio Sant’Enrico, anche lui come la Riserva, vanta una continuità di premi (95 punti nella Guida Essenziale 2019 e 2020, Super tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli 2018 e molti altri) che lo ha fatto assurgere tra i top di gamma per l’azienda.

La Tenuta di Montepulciano della CARPINETO, è la più ampia ed affascinante dell’azienda, cuore moderno e green. Un wine retreat di 184 ettari di terreno dedicati a vigneto, uliveto, seminativo, bosco. Una vera e propria oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità. E’ anche l’Appodiato dove negli ultimi vent’anni si è assistito e si assiste alle operazioni più vivaci di rinnovo e reimpianto: nell’arco dei prossimi 5 anni massimo saranno impiantati/rinnovati 15 nuovi HA, le varietà che si impianteranno saranno tendenzialmente rosse, Sangiovese e Canaiolo.