ABRUZZO IN BOLLA II EDIZIONE

ABRUZZO IN BOLLA 2024
ABRUZZO IN BOLLA II EDIZIONE
COMUNICATO STAMPA

Virtù Quotidiane e il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo presentano la spumantizzazione abruzzese, che andrà in scena il venerdì 13 settembre 2024 a l’Aquila, presso il Colonnato di Palazzo dell’Emiciclo.

L’EVENTO

Virtù Quotidiane, d’intesa con il Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, promuove per la sua seconda edizione una giornata, venerdì 13 settembre 2024 a l’Aquila, presso una location esclusiva e bellissima, il Colonnato di Palazzo dell’Emiciclo in cui, grazie a masterclass e banchi d’assaggio, poter avvicinare il grande pubblico, sia di appassionati che di addetti ai lavori, allo spumante d’Abruzzo.

ABRUZZO IN BOLLA II EDIZIONE

ABRUZZO IN BOLLA, A L’AQUILA CAPITALE DELLA CULTURA 2026 LA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DEDICATA AGLI SPUMANTI ANCORA PIÙ RICCA

Sarà ricco il programma della seconda edizione di Abruzzo in Bolla, il primo e unico evento dedicato agli spumanti in programma venerdì 13 settembre all’Aquila, al colonnato di Palazzo dell’Emiciclo.

Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione torna con un programma ancora più ricco e il doppio delle cantine rispetto allo scorso anno.

PROGRAMMA

La manifestazione, organizzata da Virtù Quotidiane, testata di riferimento del settore enogastronomico col patrocinio del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo e di L’Aquila Capitale della cultura 2026, oltre ai banchi d’assaggio e alle masterclass, quest’anno prevede anche show cooking, postazioni food e corner dedicato alla mixology.

Una giornata dedicata alla spumantizzazione abruzzese con masterclass e banchi d’assaggio. Dalle 10,30 alle 23,00 un fitto programma tra talk con ospiti nazionali, show cooking, degustazioni, masterclass con critici nazionali, cibo e musica.

PROGRAMMA MATTINA

Si inizia al mattino con il talk “Dalle cime agli abissi, gli affinamenti speciali dello spumante” condotto da Marcella Pace e che vedrà intervenire Bruno Carpitella di Vini d’Altura (Abruzzo), Gianluca Grilli di Tenuta del Paguro a Ravenna, Pierluigi Lugano de La Cantina Bisson “Cantina degli Abissi” a Sestri Levante (Genova), Antonio Arrighi dell’Azienda agricola Arrighi di Porto Azzurro (Livorno), e Francesco Leo di Cantine Paololeo, a San Donaci (Brindisi). Si prosegue con “Gli spumanti del Mezzogiorno e la (ri)scoperta dell’autoctono” condotto da Serena Leo dove intervengono Antonio Pisante di Pisan-Battèl, a San Severo (Foggia), Annapaola Cipolla di Tenute Orestiadi, a Gibellina (Trapani) e Andrea Giuliano di Casa Setaro-I vini del Vesuvio, a Trecase (Napoli).

A ora di pranzo, show cooking coi prodotti del territorio a cura dell’Unione regionale cuochi abruzzesi (Urca).

PROGRAMMA POMERIGGIO

Nel pomeriggio riprendono i talk: il primo è “La bolla delle bolle: dove va la spumantizzazione italiana?” a cura di Antonio Paolini che condurrà gli interventi di Umberto Cosmo di Bellenda Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore, Pietro Pellegrini di Pellegrini spa, Paolo Rossino, direttore Consorzio Alta Langa, Leonardo Seghetti gastronomo e tecnologo alimentare, e Mattia Vezzola, enologo e produttore. A seguire “L’Abruzzo effervescente, da dove viene e dove va” condotto da Andrea De Palma con gli interventi di Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, Emanuele Imprudente, assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo, Paolo Federico, presidente Gal Gran Sasso Velino, Sandro Spella, presidente Citra, Valentino Di Campli, presidente Legonziano, Luciano Di Labio, presidente Vinco, e Domenico Bomba, presidente Casal Thaulero.

Appuntamento anche con gli spumanti Trabocco Abruzzo DOC e con la presentazione del metodo di analisi acustica del perlage di Tommaso Caporale, autore della guida Bollizine, che guiderà anche una masterclass. Subito dopo, “Pizza&Bolle tra parole, impasti e suggerimenti sugli abbinamenti” con Antonella Amodio che presenta il suo libro Calici&Spicchi insieme a Luciano Pignataro e Fabio Riccio. Luca Cucciniello di Parià Pizzeria Partenopea sfornerà pizze al padellino che saranno servite assieme ad uno spumante.

PARTNERS

Straordinari partner di questa edizione di Abruzzo in Bolla, resa possibile anche grazie al Gal Gran Sasso Velino, sono Bormioli Luigi, Totani srl, Fare Energie Nuove e Geo L’Aquila. Sponsor tecnici Marcantonio Beverage, Pane di Prata, 99 Caffè e 67/Cento.

DETTAGLIO ORARI

Ore 10,30 > DALLE CIME AGLI ABISSI, GLI AFFINAMENTI SPECIALI DELLO SPUMANTE

Conduce Marcella Pace
Bruno Carpitella • Vini d’Altura, Colledara
Gianluca Grilli • Tenuta del Paguro, Ravenna
Pierluigi Lugano • La Cantina Bisson “Cantina degli Abissi”, Sestri Levante
Antonio Arrighi • Azienda agricola Arrighi, Porto Azzurro
Francesco Leo • Cantine Paololeo, San Donaci

Ore 11,30 > GLI SPUMANTI DEL MEZZOGIORNO E LA (RI)SCOPERTA DELL’AUTOCTONO

Conduce Serena Leo
Antonio Pisante • Pisan-Battèl, San Severo
Annapaola Cipolla • Tenute Orestiadi, Gibellina
Massimo Setaro • Casa Setaro | I vini del Vesuvio, Trecase
Federico Faraone • Azienda agricola Faraone, Giulianova

Ore 13,00 > LE RICETTE DELLA TRADIZIONE

Show cooking a cura dell’Unione regionale cuochi abruzzesi

Ore 14,30 > MASTERCLASS SULLO SPECIALTY COFFEE CON SPECIALISTI SCA ITALIA
Ore 16,30 > LA BOLLA DELLE BOLLE: DOVE VA LA SPUMANTIZZAZIONE ITALIANA?

Conduce Antonio Paolini
Umberto Cosmo • Bellenda Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore
Pietro Pellegrini • Pellegrini spa
Paolo Rossino • Direttore Consorzio Alta Langa
Leonardo Seghetti • Gastronomo e tecnologo alimentare
Mattia Vezzola • Enologo e produttore

Ore 17,30 > L’ABRUZZO EFFERVESCENTE, DA DOVE VIENE E DOVE VA

Conduce Andrea De Palma
Alessandro Nicodemi • Presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo
Emanuele Imprudente • Assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo
Paolo Federico • Presidente Gal Gran Sasso Velino
Sandro Spella • Presidente Citra
Valentino Di Campli • Presidente Legonziano
Luciano Di Labio • Presidente Vinco
Domenico Bomba • Presidente Casal Thaulero

Ore 18,30 > ASCOLTARE LE BOLLICINE Masterclass sugli spumanti Trabocco Abruzzo DOC

con presentazione del metodo di analisi acustica del perlage
Conduce Tommaso Caporale, autore della guida Bollizine

Ore 19,30 > PIZZA&BOLLE TRA PAROLE, IMPASTI E SUGGERIMENTI SUGLI ABBINAMENTI

Antonella Amodio presenta Calici&Spicchi insieme a Luciano Pignataro e Fabio Riccio
Luca Cucciniello di Parià Pizzeria Partenopea (Aq) sforna pizze al padellino

Ore 21,30 > LE BOLLICINE NELLA MISCELAZIONE

INFO

Costo Biglietto: 30,00€

Web site: https://www.abruzzoinbolla.it/abruzzo-in-bolla-2024

Social: @abruzzoinbolla

Per acquisto biglietti: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/abruzzo-in-bolla-laquila

STORIA DELLA SPUMANTIZZAZIONE IN ABRUZZO

Era il 21 maggio 1983, quando per la prima volta in Abruzzo un produttore vinicolo di Giulianova (Teramo) tirava fuori il primo spumante. Era un metodo classico e la sua era la primissima licenza dei vini spumanti naturali rilasciata dall’istituto sperimentale per la elaiotecnica di Pescara, del servizio Repressione frodi del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste.

Gli esperimenti iniziali proseguono su tutta la provincia di Teramo, dove da sempre in casa e per usi familiari, si spumantizzava il montonico. Con il passare del tempo, questo metodo di vinificazione si estende via via in tutta la regione, a macchia di leopardo.

Per trovare un vero punto di inizio di una spumantizzazione diretta, vale a dire senza affidarsi ai centri di spumantizzazione del nord Italia, come accadeva prima, ma dotandosi di autoclavi di proprietà per il metodo Martinotti, bisogna giungere a una ventina di anni fa.

Nel 2009 alcune grandi cooperative insieme al Crivea, il consorzio di ricerca viticola ed enologica abruzzese, cominciano a lavorare sui primi progetti di spumantizzazione diretta, utilizzando vitigni autoctoni e in autoclavi del posto, non più nei centri di spumantizzazione del nord Italia.

I vitigni privilegiati sono sempre stato la cococciola e il montonico, dotati di una certa acidità. Il montonico era risultato molto idoneo, tanto che ancora prima, circa 15 anni fa con l’Arssa (l’agenzia regionale di sviluppo agricolo) a Bisenti (Teramo) fu prodotto il Cerbis, il primo spumante fatto in Abruzzo con questo vitigno.

OGGI

Oggi i vitigni autoctoni abruzzesi vengono utilizzati a 360 gradi per la spumantizzazione: dal pecorino alla passerina, e arrivando alle uve di montepulciano per una versione anche rosé. E gli spumanti abruzzesi sono sempre più diffusi e ricercati.

LO SPUMANTE TRABOCCO

Non è un caso che il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha deciso di dotare la regione del marchio collettivo Trabocco, un brand per valorizzare tutti gli spumanti abruzzesi prodotti con metodo italiano a base di uve trebbiano, pecorino, passerina, montonico, cococciola e montepulciano, bianchi o rosé.

Oggi, grazie alla svolta impressa dal neonato marchio, l’Abruzzo vuol far parlare di sé come produttore di spumante. I consumatori iniziano ad avvicinarsi alla produzione regionale tra curiosità e scetticiscmo, come pure gli operatori del settore Horeca esprimono delle riserve.