1° Forum nazionale sul turismo sostenibile dei siti UNESCO – CastelBrando (TV), 13.11.2023

1° Forum nazionale sul turismo sostenibile dei siti UNESCO
Di Saula Giusto

IL PRIMO FORUM NAZIONALE SUL TURISMO SOSTENIBILE, IN CUI È STATO SIGLATO UN IMPORTANTE PROTOCOLLO

Il 13 novembre 2023 si è tenuto sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene il primo Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile dei Siti Patrimonio dell’Umanità. L’evento, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, è stato promosso dalla Regione Veneto e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC e il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Il primo appuntamento nazionale per l’elaborazione di riflessioni e proposte d’azione per valorizzare il turismo sostenibile e i beni Patrimonio dell’Umanità.

1° Forum nazionale sul turismo sostenibile dei siti UNESCO – LOCANDINA UFFICIALE

GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI

La giornata, moderata da Francesca Barberini, è stata inaugurata dai saluti istituzionali di Luca Zaia, Presidente di Regione Veneto.

Luca Zaia, Presidente di Regione Veneto – Fonte: pagina Facebook di Luca Zaia

Il forum ha poi visto l’alternarsi sul palco del teatro di CastelBrando di interventi e momenti di confronto con gli stakeholder della filiera del turismo e dei settori collegati, vertici delle istituzioni nazionali e dei principali territori coinvolti, tra cui Alessandra Priante (United Nations World Tourism Organization); Marco Di Luccio (Direttore dei Beni FAI, Fondo Ambiente Italiano – FAI); Angelo Pittro (Direttore, Lonely Planet Italia); Roberta Garibaldi (Vicepresidente Comitato Turismo OCSE).  Per il mondo UNESCO erano presenti: Mauro Agnoletti (Professore, Cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze); Marina Montedoro (Presidente, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene); Giovanna Quaglia (Presidente, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato).

IL TURISMO ENOGASTRONOMICO

Grande ruolo è stato previsto per il turismo enogastronomico, con ben due panel che hanno visto tra i protagonisti: Nicola Bertinelli (Vice Presidente Nazionale Coldiretti e presidente del Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano); Chiara Lungarotti (Vicepresidente, Unione Italiana Vini); Elvira Bortolomiol (Presidente, Sistema Prosecco; Presidente, Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene) e Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi (Presidente, Federdoc).

IL RAPPORTO SUL TURISMO SOSTENIBILE E IL PATRIMONIO DEL TERRITORIO

Gli interventi sono stati anticipati dalla presentazione del rapporto strategico del “Turismo sostenibile e patrimonio del territorio: quali sinergie e quali impatti economici, sociali e ambientali”, a cura di The European House – Ambrosetti. Il documento traccia una panoramica sullo scenario internazionale del turismo e gli impatti per l’Italia, per poi presentare un’approfondita analisi sul valore del turismo per il sistema-Paese e su alcuni primati italiani: 1° Paese al mondo per siti UNESCO (59, 2 in più rispetto alla Cina, al 2° posto in classifica), 1° destinazione enogastronomica al mondo (29,3% dei turisti stranieri definisce la tradizione culinaria un motivo di attrattività del Paese) e 1° Paese, a pari merito con la Francia, per il numero di paesaggi culturali riconosciuti dall’UNESCO. Verranno poi illustrati gli impatti economici, sociali e ambientali generati dalla filiera italiana del turismo, ricostruita dai consulenti di The European House – Ambrosetti: una filiera lunga e articolata, che coinvolge 16 settori economici – dai servizi alberghieri e di alloggio alla ristorazione, dalle attività culturali e artistiche ai settori dello sport e del divertimento, dai trasporti al commercio e molti altri – e 62 sottosettori.

L’INTERVENTO DI TIZIANA TORELLI, VICEPRESIDENTE DI OSPITALITA’ CASTELLI ROMANI

Tra i vari ospiti, c’era anche la Vicepresidente dell’Associazione Ospitalità Castelli Romani Tiziana Torelli. Ospitalità Castelli Romani, che ha ricevuto l’invito a raccontare le azioni strategiche compiute in relazione all’innovativo Protocollo per il Turismo Sostenibile sviluppato in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e di Frascati Scienza nel Panel “Il Patrimonio Turistico Italiano: quali valenze distintive del turismo sostenibile in Italia”.

IL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO QUALE PUNTO DI PARTENZA VERSO UN TURISMO SOSTENIBILE

Ottenere il riconoscimento dello status di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è un risultato significativo per qualsiasi sito, ma non deve essere considerato come il punto finale del viaggio verso il turismo sostenibile. Va invece visto come una forte spinta verso il percorso di fruizione turistica sostenibile dei siti censiti. Mantenere l’integrità e l’autenticità del sito è fondamentale per garantirne la conservazione a lungo termine e il continuo riconoscimento. Le pratiche turistiche sostenibili devono dare priorità alla protezione del patrimonio culturale e naturale unico del sito, garantendo che rimanga intatto per le generazioni future.

Trovare un equilibrio tra turismo e sforzi di conservazione è un altro aspetto critico del turismo sostenibile. L’afflusso di turisti può avere un impatto significativo sull’ambiente, sulla cultura e sulle comunità locali. Pertanto, è essenziale sviluppare strategie turistiche che riducano al minimo gli impatti negativi e massimizzino gli effetti positivi. Ciò include l’implementazione di pratiche turistiche responsabili, come la riduzione dei rifiuti, il risparmio energetico e la promozione di trasporti ecologici. Trovando un equilibrio tra turismo e conservazione, i siti UNESCO possono continuare ad attrarre visitatori preservando al contempo il loro patrimonio culturale e naturale.

L’IMPORTANZA DEL COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITA’ LOCALI

Coinvolgere le comunità locali nella pianificazione e nell’attuazione del turismo sostenibile è fondamentale per garantire il successo a lungo termine dell’iniziativa. La partecipazione delle comunità locali può aiutare a garantire che i benefici del turismo siano distribuiti equamente e che gli aspetti culturali e ambientali unici del sito siano preservati. È fondamentale interagire con le comunità locali e le parti interessate per comprendere le loro esigenze e preoccupazioni e sviluppare piani turistici reciprocamente vantaggiosi. Coinvolgendo le comunità locali nella pianificazione e nell’attuazione del turismo sostenibile, possiamo garantire che i benefici del turismo siano condivisi equamente e che il patrimonio culturale e naturale del sito sia preservato per le generazioni future.

IL PROTOCOLLO

Il protocollo costituisce la nuova tappa di un cammino iniziato dieci anni fa, quando Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Rimini firmarono l’intesa che diede vita al network. Il nuovo protocollo vuole “porre in essere azioni congiunte funzionali alla promozione di forme di sviluppo turistico compatibile con una migliore tutela e sostenibilità dei beni storici artistici, architettonici, archeologici e dei beni paesaggistici, rivendicando la responsabilità nei confronti di tutto il patrimonio nazionale.

L’elaborazione per iscritto delle intenzioni prevede adesso una sorta di regìa comune e di azioni condivise, anche per costituire una forte capacità contrattuale nei confronti del Governo.

INFO

Il link ufficiale dell’evento: